Catena di libri

Discussione in "Archivio di tutto il resto" iniziata da .carola00., il 12 luglio 2016.

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  1. kotokoFC

    kotokoFC Leggenda vivente del forum

    N
    Niccolò Machiavelli - Il Principe

    trattato antico ma sorprendentemente moderno.
    Praticamente un manuale su come un Principe dovrebbe governare.

    L'ho letto in diversi momenti della mia vita e sempre mi ha stupito notare che l'animo umano descritto nell'opera, nonostante i secoli passati dalla sua stesura, non sia poi così diverso da allora.
     
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  2. anna.giuliani

    anna.giuliani Dedito al forum

    (L') Ombra dello Scorpione - Stephen King
    Un grande autore per una grande lotta tra il bene il male. Grande tomo alla portata di IT. Eccezionale
     
  3. mickyland64

    mickyland64 Abitudinario del forum

    P - Terry Pratchett
    E' possibile unire umorismo e fantasy? Pratchett ci è riuscito alla perfezione, dalla saga di Mondo Disco alla simpaticissima trilogia del "Piccolo Popolo dei Grandi Magazzini". Ed è proprio questa trilogia che vi consiglio. (Il Piccolo Popolo dei Grandi Magazzini - Il Piccolo Popolo all'Aria Aperta - Il Piccolo Popolo Decolla)
    Nelle intercapedini di un grande magazzino, vive da sempre un piccolo popolo, i Niomi. Sono sempre stati lì e non sono mai usciti all'aperto. Sono alti circa dieci cm. e vivono molto, molto velocemente. Le loro stagioni sono i Saldi Invernali, le Collezioni di Primavera, le Occasioni Estive e il Natale, il loro creatore il Grande Magazzino, anzi "F.lli Arnold (dal 1905)", le loro piccole vite sono regolate dall'orario di chiusura e apertura, le loro città i reparti del magazzino, e per loro nulla esiste al di fuori del Magazzino in cui credono fermamente come un'entità sovrannaturale.
    Finchè un giorno arriva un gruppo di Niomi che vivono all'esterno. Perché un esterno esiste con vento, pioggia, freddo, animali predatori...
    E cosa accadrà quando gli Niomi scopriranno che il Grande Magazzino F.lli Arnold è destinato alla chiusura? Dove andranno?
    E cosa succederà quando scopriranno che anche Nipote Richard, l'erede e attuale proprietario del Magazzino, ha sempre creduto nell'esistenza del Piccolo Popolo tanto quanto loro hanno sempre creduto all'esistenza di "F.lli Arnold (dal 1905)?
    Una lettura divertente, scacciapensieri e originale che mi ha però catturato fin dalla prima riga.

    Mickyland64
     
  4. minùpastafrolla

    minùpastafrolla Comandante del forum

    Q come "Q" di Luther Blisset
    Un lungo e complesso romanzo storico, ambientato nel 1500, in un periodo di continue guerre religiose tra cattolici e protestanti. Una storia avventurosa che pare non abbia mai fine, in cui il protagonista incontra molti personaggi, cercando di sfuggire ad un eterno antagonista che viene indicato con "Q" ed il cui nome non è mai citato per intero. Potrebbe essere interessante il paragone tra le vicende storiche menzionate dal libro, i costanti conflitti religiosi dell'epoca, e le attuali lotte religiose in Medio Oriente, ma la critica tende piuttosto (forse in modo azzardato) ad indicare nel romanzo un'allegoria che si riferisce ai disordini sessantottini europei.

    Un brano dal libro:
    " Vidi falci trasformarsi in spade, zappe divenir lance e uomini semplici lasciare l'aratro per mutarsi nei più impavidi guerrieri... Vidi tutto quanto e vidi quegli uomini e quelle donne raccogliere la propria fede e farne bandiera per la rivincita... eravamo liberi ed uguali nel nome di Dio e avremmo spaccato le montagne, fermato i venti, ucciso tutti i nostri tiranni per realizzare il Suo sogno di pace e fratellanza"
     
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  5. terry47

    terry47 Conte del forum

    R come Ritratto di signora di Henry James
    Come in altri romanzi, Henry James affronta in questo romanzo la difficoltà delle donne (siamo in pieno Ottocento) di scegliere la propria strada e di sottrarsi alla pressione delle convenienze e dei pregiudizi sociali.
    Isabel Archer si sottrae al matrimonio che le viene offerto da due pretendenti, preferendo la libertà e il viaggio nel continente proposto da una anziana parente. Una eredità imprevista le offre l'opportunità di una maggiore libertà d'azione, ma è proprio l'eredità la causa delle sue disgrazie: caduta nelle grinfie di un'avventuriera, Madame Merle, e di Gilbert Osmond che aspira ad impadronirsi dei suoi beni, finisce con lo sposare quest'ultimo. Soltanto dopo si accorgerà della meschinità e del vero carattere dell'uomo che ha sposato che non le risparmierà umiliazioni e violenze psicologiche.
    Ad un certo punto le si presenterà la possibilità di allontanarsi e trovare un po' di pace, ma il senso del dovere la riporta a casa, rassegnata ad una vita di infelicità, per amore del figlio.
    James, maestro nel delineare personaggi e atmosfere, costruisce dialoghi misurati, rarefatti quasi, con parole non dette ma immaginate, stati d'animo che si estendono ad ambienti e paesaggi. E nonostante questa eterea e rarefatta atmosfera, ciascuno dei personaggi ha un suo carattere e una sua psicologia che lo rendono indimenticabile.
     
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  6. Roby2005

    Roby2005 Autore frequente

    T come "Tempesta di neve e profumo di mandorle" di Camilla Lackberg
    (Sulle orme di Agatha Christie, in occasione dei suoi primi dieci anni di carriera, Camilla Lackberg ha dato vita a una serie di racconti che, tema a lei caro, indagano le complesse dinamiche familiari, combinando scene d'intimità domestica all'inquietudine di oscuri segreti del passato).

    In un paesino fiabesco affacciato sul mare di ghiaccio. Martin Molin della stazione di polizia di Tanumshede, raggiunge la fidanzata Lisette sulla vicina isola di Valo per una festa di famiglia. Mentre il vento infuria, durante la cena il vecchio patriarca dall'immensa fortuna muore improvvisamente. Nell'aria si avverte un vago aroma di mandorle amare e a Martin Molin non resta che cercare di far luce su quella morte misteriosa. Intanto, la violenta tempesta che agita le acque gelide dell'arcipelago non accenna a placarsi, ogni contatto con la terraferma è interrotto...
     
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  7. minùpastafrolla

    minùpastafrolla Comandante del forum

    U come "Gli Ultimi guardiani" di Sergej Luk'janenko

    Vi avevo già proposto "I guardiani della notte" dello stesso autore, un insolito scrittore fantasy che a me piace molto, perché ambienta ai giorni nostri le sue avvincenti narrazioni e perché sa cogliere le sfumature dei personaggi, respingendo semplicistiche categorie buoni/cattivi.
    Le forze magiche della Luce e delle Tenebre da tempo vivono in equilibrio grazie al rispetto di reciproci accordi, ma qualcuno ha infranto le regole ed il mago Anton, il protagonista della serie, dovrà scoprire il responsabile prima che scoppi una guerra di incantesimi che inevitabilmente causerebbe vittime tra gli ignari umani.
     
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  8. Rob2005=)

    Rob2005=) Dedito al forum


    V
    come "Quel delitto in casa Verdi" giallo di Maurizio Chierici.

    E' la fine del XIX secolo nella Bassa del Po. Un ragazzo imbraccia un fucile. Parte un colpo. Una cameriera resta uccisa. Ha vent'anni. Angiolo, il ragazzo che ha sparato, fugge a casa del nonno, al quale è legato da un affetto profondo. forse con le sue conoscenze può aiutarlo, si chiama Giuseppe Verdi.
    Basandosi su documenti, diari e testimonianze autentici, Maurizio Chierici costruisce un romanzo avvincente e insolito.
     
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  9. minùpastafrolla

    minùpastafrolla Comandante del forum

    Z come "Zanna Bianca" di Jack London

    Un libro che avevo letto molto tempo fa e che mi era piaciuto molto, una storia che per chi ama la natura selvaggia, nella quale è ambientata la vicenda, sconfinate distese innevate che l'autore descrive molto bene, nella loro bellezza come nei loro minacciosi pericoli.
    Dal libro sono stati tratti bei film che però non sempre ricalcavano fedelmente la trama: la storia del cucciolo nato tra i lupi che impara a conoscere, temere ma anche amare gli umani.
     
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  10. terry47

    terry47 Conte del forum

    A come (Le) Anime Morte di N. Gogol
    Le anime morte del titolo sono quei contadini, servi della gleba, che pur essendo defunti risultano ancora vivi, poiché la loro dipartita è avvenuta dopo l'ultimo censimento. Quindi giuridicamente sono ancora merce vendibile, finché la loro morte potrà essere registrata col censimento seguente. La premessa è necessaria per comprendere perché il protagonista, Cicicov, attraversi le campagne russe per visitare la ricca aristocrazia terriera e comprare le anime morte. Il viaggio è l'occasione per descrivere una umanità varia, ma accomunata dalla vanagloria o da un’avarizia ben radicata. Anche Cicicov, che al suo primo apparire, ha un aspetto più elegante e modi sicuramente più cortesi dei suoi interlocutori, si rivela infine per quello che è: un truffatore, un piccolo uomo che cerca la scalata sociale misurabile con il numero di anime al suo servizio, e che ubbidisce, come del resto gli altri personaggi, alla tirannia del dio denaro.
    Ma il racconto serve anche a descrivere l’immobilismo e il parassitismo dei possidenti, la desolazione di una Russia, che si avvia ad un cambiamento senza parteciparvi veramente.
    L’opera doveva far parte di una trilogia, di un percorso che da una visione reale della società doveva condurre al sogno di una società ideale, ma rimase incompiuta.
    Il linguaggio, straordinario per forza e originalità, spesso ha valore polisemantico. Lo stesso titolo ne è un esempio: le anime morte sono sì i contadini morti, ma anche tutti coloro che per soddisfare il proprio egoistico interesse ( possidenti, funzionari, personaggi vari) hanno rinunciato agli affetti più cari, cedono al cinismo più bieco, e affondano con indifferenza nel marasma infernale.
     
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  11. minùpastafrolla

    minùpastafrolla Comandante del forum

    B come Citra Banerjee Divakaruni "La maga delle spezie"

    Una storia che si sviluppa tra magia e realtà, tra antiche tradizioni e problematiche attuali di una città statunitense. Ogni spezia, delle tantissime conosciute dalla protagonista, è un rimedio che va ben oltre al semplice sapore, e lo stesso negozietto in cui agisce la "maga" ha qualcosa di profondamente magico. Una favola di fragranze, di aromi e di isole arcane.
    Ciò che predomina e, alla fine rimette a posto ogni cosa, è ancora una volta l'amore.

    Un brano dal libro che descrive il desiderio di avere un figlio da parte di una delle clienti della bottega:

    " ...Tutto il giorno a casa si sente così sola in mezzo a sabbie mobili di silenzio pronte a risucchiarla via per i polsi e caviglie... Il desiderio di un bambino, più profondo di ogni altro, più della fame di ricchezza, della bramosia si un amante, più forte persino della voglia di morire.."
     
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  12. kotokoFC

    kotokoFC Leggenda vivente del forum

    C
    Italo Calvino, il barone rampante

    Una vita sugli alberi: questo potrebbe essere il riassunto del romanzo.
    La vita di Biagio che si trasferisce per capriccio su un albero e vi trascorre il seguito della sua esistenza. Con avventure, incontri e amore.
     
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  13. silvia8869

    silvia8869 Leggenda vivente del forum

    D
    Dell'amore e di altri demoni
    di Gabriel Garcia Marquez

    Storia di una figlia non voluta e della sua solitudine
     
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  14. ranagrassa

    ranagrassa Conoscitore del forum

    E
    'Eccomi' di Jonathan Safran Foer
    Eccomi si può definire come il tentativo di riflettere, analizzare e sintetizzare i significati di casa, famiglia e identità nel caotico terzo millennio. Washington. Jacob e Julia e i loro tre figli sono alle prese con una profonda crisi, sia collettiva che personale: tradimenti, frustrazioni, ribellioni adolescenziali e la sensazione di vivere una vita lontana da ciò che si desiderava. Una routine che viene interrotta dall'arrivo di alcuni parenti in visita da Israele e, soprattutto, da un terribile terremoto che colpisce il Medio Oriente, il quale innesca una serie di eventi a catena che portano all'invasione dello Stato israeliano.
     
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  15. minùpastafrolla

    minùpastafrolla Comandante del forum

    F come Ugo Foscolo "Le ultime lettere di Jacopo Ortis"
    Val la pena di rileggere questo classico, anche se forse il peso dei doveri scolastici ce lo aveva fatto a suo tempo detestare. Una storia molto romantica, drammatica ma con passaggi di grande poesia.
    Nelle vicende del giovane Jacopo l'autore racconta se stesso, le speranze deluse che erano state riposte in Napoleone da molti patrioti veneti, il desiderio di un'Italia unita e libera, gli ideali irredentisti e l'amore.

    Un brano descrittivo e poetico tratto dal libro:

    " Gli alberi sussurrando soavemente, faceano tremolare contro la luce le gocce trasparenti della rugiada; mentre i venti dell'aurora rasciugavano il soverchio umore alle piante. Avresti udito una solenne armonia spandersi confusamente fra le selve, gli augelli, gli armenti, i fiumi, e le fatiche degli uomini: e intanto spirava l'aria profumata delle esalazioni che la terra esultante di piacere mandava dalle valli e da' monti al Sole, ministro maggiore della Natura..."
     
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  16. kotokoFC

    kotokoFC Leggenda vivente del forum

    G
    Gibran Kalil Gibran - Il profeta
    Breviario per Laici
    Il Profeta di Gibran Khalil Gibran è un libro che offre senza dubbi profonde riflessioni.
    È una raccolta di 26 “sermoni” relativi ai vari aspetti della vita quotidiana, questo testo è stato a ragione definito un "breviario per laici".
    Il profeta Almustafa sta per lasciare la terra ove ha vissuto dodici anni in contemplazione: come saluto commosso al popolo accorso per la sua partenza offre i frutti delle sue meditazioni.

    Un libro per pensare con occhi diversi.
     
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  17. minùpastafrolla

    minùpastafrolla Comandante del forum

    H come Harriet Beecher Stowe "La capanna dello zio Tom"

    Chi non conosce questo romanzo? Scritto nel 1852 rappresentò un'importante voce di condanna dello schiavismo ed ebbe grande risonanza in America, ma non solo. Oggi viene ritenuto superato perché traspare in esso una mentalità paternalista, in parte lesiva della dignità degli afroamericani, ma dobbiamo anche capire il clima dell'epoca in cui è stato scritto, per molte persone di quel periodo avere schiavi, anche maltrattarli fino ad ucciderli, era un sacro diritto.
    La piaga della schiavitù di esseri umani purtroppo esiste ancora nel mondo, anche se in forme diverse, spesso subdole, val comunque la pena di rileggere una delle prime coraggiose denunce di questo triste fenomeno.
     
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  18. minùpastafrolla

    minùpastafrolla Comandante del forum

    ... vorrei continuare proponendo un altro libro:

    I come "Il barone rampante" di Italo Calvino

    Una storia di facile lettura, scritta da un grande rappresentante della letteratura italiana.
    Il protagonista, rampollo di famiglia nobile, a causa di un litigio si rifugia sugli alberi del giardino e da lì, da albero ad albero, senza mai scendere, trascorrerà la sua vita.
    E' un racconto che valorizza la diversità e l'iniziativa, in contrasto con le regole del conformismo.

    Questo libro si affianca ad altri dello stesso autore: " Il cavaliere inesistente" ed "Il barone dimezzato", facili, divertenti e molto validi!
     
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  19. mickyland64

    mickyland64 Abitudinario del forum

    L - Lucy. Le origini dell'umanità di Donal Johanson e Maitland A. Edey
    Un libro un po' diverso dal solito, forse non facilissimo da reperire, ma affascinante come un romanzo. E' la storia della straordinaria scoperta, raccontata proprio dai suoi scopritori, del primo e più straordinario scheletro di ominide, battezzato Lucy dai due paleo-antropologi, scoperta che ha riscritto la storia della nostra origine sulla terra.
    Corredato da bellissime foto e scritto in un linguaggio molto chiaro e comprensibile nonostante l'argomento scientifico, riesce a catturare anche i "non addetti ai lavori"

    mickyland64
     
  20. terry47

    terry47 Conte del forum

    M come Metamorfosi di Franz Kafka
    "Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un enorme insetto. Sdraiato nel letto sulla schiena dura come una corazza, bastava che alzasse un po’ la testa per vedersi il ventre convesso, bruniccio, spartito da solchi arcuati; in cima al ventre la coperta, sul punto di scivolare per terra, si reggeva a malapena. Davanti agli occhi gli si agitavano le gambe, molto più numerose di prima, ma di una sottigliezza desolante."
    Così inizia uno dei romanzi più noti di Kafka, e sicuramente il più dibattuto dal punto di vista interpretativo. Nulla viene detto nel romanzo sulle cause che hanno determinato il cambiamento, né è questo il pensiero dominante del protagonista. Commesso viaggiatore, unico sostegno economico della famiglia, Samsa si preoccupa piuttosto di non potere più fare fronte ai suoi impegni e ai suoi doveri. Ben presto si accorge però che c'è ben altro di cui preoccuparsi. Perde il lavoro, perde l'affetto dei suoi familiari, inorriditi dal nuovo aspetto di Samsa, perde qualsiasi contatto con l'esterno e viene rinchiuso in uno sgabuzzino. Il rifiuto degli altri si trasforma in un autorifiuto e alla fine Samsa si lascia morire di inedia.
    Ma la lettura metaforica è molto più interessante rispetto alla trama: davvero il cambiamento riguarda l'aspetto fisico? davvero il rifiuto della famiglia è per l'insetto, e non per un figlio non accettato per quello che è veramente? E la metamorfosi è un evento improvviso oppure un affiorare del proprio sé, fino a quel momento represso e nascosto?
    Kafka, fine psicologo, ci trascina per tutto il romanzo, contrapponendo costantemente due piani che ora si intersecano, ora confluiscono, ora si separano: realtà e interiorità, o, secondo altri il reale e il magico. Secondo altri ancora l'autenticità dell'io e le convenienze sociali. Ma, come sempre, ogni lettore alla fine determina il senso più conforme alla propria sensibilità e alla esperienza del proprio vissuto.
     
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